Oggi, 15 Aprile 2012, è il primo anniversario della
morte di Vittorio Arrigoni, una personalità cardine per il Libero
Spazio, ed un esempio di volontà e determinazione che ci spinge a
fare sempre di più per il nostro territorio.
Ad Ascoli scarseggia la voglia di battersi per qualcosa che va oltre il materialismo o i vecchi ideali basati sulla violenza e l’ignoranza, ci siamo uniti per creare una realtà che si basi su valori di fratellanza, uguaglianza, solidarietà, antirazzismo e antagonismo ad ogni forma di intolleranza e xenofobia. Queste sono state le premesse da cui è nata l’idea del nome Libero Spazio, discutendo tra di noi, poi, venne fuori il bisogno di inserire qualcosa, associare qualche uomo, qualche messaggio che vada oltre ogni dubbio, pensammo a Vittorio Arrigoni.
Ad Ascoli scarseggia la voglia di battersi per qualcosa che va oltre il materialismo o i vecchi ideali basati sulla violenza e l’ignoranza, ci siamo uniti per creare una realtà che si basi su valori di fratellanza, uguaglianza, solidarietà, antirazzismo e antagonismo ad ogni forma di intolleranza e xenofobia. Queste sono state le premesse da cui è nata l’idea del nome Libero Spazio, discutendo tra di noi, poi, venne fuori il bisogno di inserire qualcosa, associare qualche uomo, qualche messaggio che vada oltre ogni dubbio, pensammo a Vittorio Arrigoni.
Un uomo che si è sempre mosso con
coraggio contro le ingiustizie verso la popolazione palestinese,
lottando contro i soprusi che Israele esegue quotidianamente contro
persone innocue e disarmate, tra le quali bambini e donne, dando voce
ad un popolo che viene distrutto davanti agli occhi di molti che
rimangono silenziosi ed impassibili. Un uomo libero che credeva in
ideali che vanno oltre la vita terrena, quegli ideali che dopo la
morte rimangono impressi nei cuori per sempre, ovviamente dentro chi
ce l'ha un cuore.
I dubbi sulla sua morte sono ancora
densi, irretiti dalla contraddittoria tesi sulla sua morte, che vuole
Vittorio ucciso per mano delle stesse persone che stava aiutando.
Sembra ovvia la falsità.
La voce di "Vik" era una voce
scomoda, che è riuscita ad attraversare la più grande delle
distanze: l'indifferenza.
Lasciando una frase semplice che vale
piu di mille altre parole: Stay Human, restate umani.
È
quello che voleva lasciare "Vik", e noi siamo orgogliosi di
portare come nome un suo messaggio.
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