mercoledì 25 aprile 2012

STRADE PARTIGIANE_Emidio Bartolomei

STRADE PARTIGIANE non è solo un evento.
Noi di Libero Spazio vogliamo prenderci l'impegno di portare avanti questo grande progetto per proporlo nelle scuole e per continuare a raccontare le storie dei giovani partigiani che hanno donato la vita per la libertà della nostra Ascoli. Troppo spesso queste figure sono dimenticate o peggio ancora ignorate.
Questo non possiamo permetterlo.

Per questo, settimanalmente, inseriremo nella sezione STRADE PARTIGIANE la storia di un partigiano, al quale è stata intitolata una via o una piazza ascolana.
Questa settimana percorriamo la vi(t)a di...


EMIDIO BARTOLOMEI

 


Nasce ad Ascoli Piceno nel 1923. 
A sedici anni si arruola come volontario nella Marina Militare. 
Durante l'armistizio Bartolomei si trovava  a casa in licenza di convalescenza ma capì subito che doveva partecipare alla lotta di Liberazione dal Fascismo e dai Tedeschi invasori, il 16 Settembre infatti sale sul Colle San Marco e si disloca in località Vene Rosse, dove fa parte della squadra addetta ai rifornimenti di munizioni e viveri. 
Nei primi giorni dell'Ottobre 1943 partecipò alla Resistenza con un altro gruppo di giovani volenterosi. Fino all'ultimo lottarono contro la forza e l'inclemenza dei Tedeschi sicuramente superiori per il numero e per i mezzi, ma non riuscirono a sfuggire alla loro manovra di accerchiamento. Mostrò tutto il suo coraggio proprio nelle giornate del 2 e 3 Ottobre. Nonostante l'ordine di ritirarsi dopo tre giorni di aspri combattimenti, il giovane Emidio decide di tentare un'ultima disperata resistenza. Ma ritrovandosi senza munizioni fu costretto ad arrendersi. Fu fatto prigioniero e trasportato a Pagliericcio, località che si trova alle Falde della Montagna di Fiori, e lì fu barbaramente fucilato insieme ai suoi compagni. 
Insignito della medaglia d'argento al Valore Militare alla memoria.


[ per attraversare le altre vi(t)e della RESISTENZA consultare la sezione STRADE PARTIGIANE presente in questo blog ]

Nessun commento:

Posta un commento