STRADE PARTIGIANE non è solo un evento.
Noi di Libero Spazio
vogliamo prenderci l'impegno di portare avanti questo grande progetto
per proporlo nelle scuole e per continuare a raccontare le storie dei
giovani partigiani che hanno donato la vita per la libertà della nostra
Ascoli. Troppo spesso queste figure sono dimenticate o peggio
ancora ignorate.
Questo non possiamo permetterlo.
Per questo,
settimanalmente, inseriremo nella sezione STRADE PARTIGIANE la storia di un
partigiano, al quale è stata intitolata una via o una piazza ascolana.
Questa settimana percorriamo la vi(t)a di...
NARCISO GALIÈ
Nato
ad Ascoli Piceno nel 1925, dove svolge la professione di operaio
comunale.
Dopo
gli scontri tra i soldati italiani e tedeschi nelle caserme ascolane
decide di unirsi a coloro che si stanno radunando sul Colle San Marco
per proseguire la difesa della città.
Fa
da subito gruppo con Alessandro Panichi e Serafino Cellini, con cui
combatte eroicamente il giorno del 3 Ottobre, nel caposaldo delle
Vene Rosse, dove egli coraggiosamente affianca i suoi compagni
portando uno zaino pieno di bombe a mano che, durante lo scontro,
venivano passate da una contadinella chiamata Argenta dai partigiani.
Lo
stesso Galiè poi sollecita la donna a dileguarsi nella boscaglia.
L'intervento
del giovane e dei suoi compagni permette al grosso dei partigiani di
sfuggire all'accerchiamento dei tedeschi.
Insignito della Medaglia
d'Argento al Valor Militare.
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